CorpoLAB Laboratorio di danza e teatro: “CR-EASY LOOP Il corpo-ritmo” con Yiskah Jessica Cestaro

SABATO 18 MAGGIO 2019
ore 11-13 /14-17
Per ragioni organizzative chiediamo di effettuare
l’iscrizione saldando la quota ENTRO il 12 MAGGIO.
Grazie per la collaborazione.
Quota di partecipazione 50 euro
Universitari 35 euro
COS’è CORPOLab?
E’ un circuito di pratiche che si svolgono in media due sabati al mese, e sono condotte a rotazione da insegnanti diverse. Ognuna porta le proprie esperienze in uno spazio di condivisione e fiducia. L’intento è di creare un luogo in cui sperimentare il corpo, contattando e organizzando le risorse attraverso pratiche integrate di movimento atte a promuovere maggiore consapevolezza, presenza, conoscenza, agilità e prontezza nella gestione del corpo in movimento.Gli incontri sono rivolti a tutti.

“CR-EASY LOOP // Il corpo-ritmo” 

– con Yiskah Jessica Cestaro
 
“Il miracolo del rinnovamento, mio cuore, è nel ripetersi del non ripetersi”
Nazim Hikme.
 

Guarderemo alla ripetizione come a un processo di trasformazione e di creazione; attraverso la ripetizione, faremo accesso alla dimensione danzata, in un dialogo di intima congiunzione tra corpo e ritmo, in relazione/connessione con noi stessi, le altre persone e l’ambiente.

Faremo esperienza di pratiche performative miste, antiche ed attuali, integrandole come esperienze corporee, espressive, comunicative. Condurremo le pratiche attraverso principi che possono aiutarci a costruire un corpo integro e resiliente, agile e pronto. Si alterneranno momenti vigorosi e dinamici a momenti di ascolto profondo. Lavoreremo individualmente, in coppia, in gruppo.

Orienteremo il lavoro nelle direzioni della danza e del teatro.

Ascolto, presenza, disponibilità, empatia, saranno le porte per offrire al corpo la possibilità di diventare canale per la danza.

“Tra santi e prostitute, tra Dio e il mondo, la danza”.
F. Nietzsche

 

Yiskah Jessica Cestaro
è danzatrice, performer, yogini, ricercatrice nell’ambito delle terapie del corpo. Ha iniziato con la danzatrice e coreografa Paola Palmi e in ambito teatrale con Chiara Stefani (vocalista, attrice); ha lavorato e collaborato in compagnie teatrali e di danza, in progetti teatrali e di regia, in ambito artistico e sociale e in progetti rivolti alla diversabilità. Ha in seguito studiato con Lucia Palladino, che l’ha introdotta all’analisi biomeccanica del movimento in danza attraverso l’Axis Sillabus, sistema di lavoro elaborato dal pedagogo e danzatore Frey Faust. Da questo incontro, sono cambiate in modo decisivo la pratica personale, lo stile di vita e il modo d’insegnare. Lo studio dell’Axis Sillabus e la sua applicazione alla ricerca e alla pratica continuano fino a oggi con i maestri Frey Faust, Lucia Palladino, Francesca Pedulla, Baris Mihci e Kira Kirch . Con Alessandro Panebianco, nello stesso periodo ha integrato l’esperienza di elementi e principi di Shiatsu, di Biodinamica Craniosacrale e Integrazione Fasciale. Questi studi continuano fino oggi con Paolo Casartelli ed Elisa Gennari. Ha conosciuto le danze tradizionali dell’Africa con Michela Di Crescenzo (Mali, Guinea), e approfondito con stage e training intensivi di formazione in Italia e all’estero con Francesca Pedulla (il corpo poliritmico e danza del Benin), Frey Faust. Ha continuato in Africa in progetti di formazione in danza e creazione – Traces 2015 e 2017, (Benin) – in danza contemporanea e danza tradizionale africana con Francesca Pedulla, Erik Akackpo e Frey Faust).

“La mia ricerca in danza integra linguaggi diversi, che dialogano, contaminandosi. Il mio interesse per l’espressione corporea, per la danza e per le pratiche fisiche-meditative è congiunto allo studio delle danze tradizionali africane e della danza contemporanea, ed integrato all’analisi biomeccanica dell’anatomia in movimento (Axis Sillabus). La mia esperienza mi porta ad individuare proprio nelle differenze di linguaggio, quella “diversità che accomuna” e che rimanda al senso di un’origine creativa primordiale, che può svincolarsi da una forma convenzionale e che chiamo Danza.”