
Mi chiamo Yiskah Jessica Cestaro, sono un’artista italiana di origine Siciliana, nata a Bologna. Sono ricercatrice nell’ambito delle terapie somatiche, yogini, danzatrice, performer. Sono operatrice Reiki, Shiatsu, Ayurvedica e Craniosacrale Biodinamica basata sulla Mindfulness e insegnante di Mindfulness Biodinamica, Mindfulness MBSR, Yoga, Danza contemporanea, Floorwork.
Da un ventennio facilito gruppi di pratica di tutte le età, negli ambiti della danza contemporanea, dello yoga, della meditazione, della crescita personale. Amo insegnare, per me è una via per continuare ad apprendere. Nel 2016 ho fondato il Centro SOMA a Bologna, con l’intento di creare uno spazio attivo e cosciente di ricerca, riflessione e azione, in cui si condivide un’attitudine consapevole al corpo, alla salute e alla vita, attraverso un insieme di pratiche teoriche, fisiche e spirituali. Dal lockdown ho creato un circuito di Pratiche Online, che, nonostante il mio scetticismo iniziale, si è rivelato una risorsa enorme per moltissime persone e per questo sto investendo molto tempo ed energia in questo nuovo progetto, sorpresa dei risultati raggiunti con le persone, aldilà dello schermo.
Nel mio percorso, Yoga e pratiche fisico-meditative sono arricchite da esperienze che traggo dallo zen shiatsu, dalla biodinamica craniosacrale, dalla mindfulness, dalla meditazione, dall’Axis Syllabus, dalla danza contemporanea e dalla pratica performativa; all’insegnamento dello Yoga tradizionale, affianco percorsi che intrecciano linguaggi e metodi diversi. Dedico grande attenzione al lavoro fasciale, all’analisi biomeccanica del movimento e all’anatomia in movimento. Il lavoro che dedico ai gruppi di persone spazia in vari ambiti: riabilitativo, performativo, educativo.
Bio completa In seguito a una grave polmonite, all’età di 16 anni, dopo quasi tre mesi di cure inefficaci, mi sono avvicinata allo studio dello Yoga sui libri, iniziando a sperimentare autonomamente la meditazione; in questo periodo di sconforto ho coraggiosamente deciso di sospende definitivamente la somministrazione di farmaci e mesi di iniezioni di penicillina e ho cominciato a praticare Yoga-Terapia sotto la guida di alcuni insegnanti. Mi sono così aperta alle terapie alternative e ai percorsi di auto-guarigione. Da questo momento in poi ho intrapreso diversi percorsi formativi: Yoga-Terapia, Parinama Yoga, Pradipika Yoga, la scuola Iyengariana, la meditazione Vipassana, percorsi di crescita personale, PNL e altri. In seguito mi sono formata in Yoga terapia Ayurvedica e massaggio Ayurvedico con il dott. Rajesh Shrivastana (Namaste India). Ho approfondito il mio percorso con stage e training intensivi di formazione in Italia e all’estero. Da sempre pratico e insegno, amo trasmettere e condividere le mie conoscenze, amo guardare le persone sentirsi meglio nel loro corpo, in loro stesse, amo guardarle trasformarsi. Intorno ai 18 anni, tra la fine del liceo e i primi anni di Accademia di Belle Arti ho cominciato a sperimentarmi nel teatro e nella danza. Da allora non ho mai smesso. Ho iniziato in danza con Paola Palmi e in teatro con Living Theatre e Chiara Stefani, ho lavorato per anni in compagnie teatrali e di danza, sia come performer che come aiuto alla regia, formandomi anche sul campo. Ho lavorato in progetti anche sociali, rivolti a ragazzi diversamente abili (sindrome di Down, epilessia). Dieci anni dopo questo primo ciclo di esperienze formative, ho incontrato in danza Lucia Palladino. Quest’incontro è stato per me una scoperta: Lucia mi ha introdotto all’analisi biomeccanica del movimento attraverso l’Axis Syllabus, sistema di lavoro elaborato dal pedagogo e danzatore Frey Faust, con cui ho studiato tanti anni e continuo a farlo. Da questo momento sono cambiati in modo decisivo la mia pratica personale in Yoga, il mio stile di vita e il mio modo d’insegnare qualsiasi Pratica. Ho intrapreso lo studio e l’applicazione dell’Axis Syllabus al corpo in movimento in Italia e all’estero, partecipando a intensivi, formazioni, e festival internazionali. Tra i miei insegnanti: Francesca Pedullà, Baris Mihci, Kira Kirch, Matthew Smith, e in Italia con Paola Palmi, Monica Rimondi, Martina La Ragione e altri. Parallelamente ho studiato per anni danza africana con Michela Di Crescenzo (Mali, Guinea), poi con stage e training intensivi in Italia e all’estero. In Africa, con Eric Lazare Acakpo, Francesca Pedullà e Frey Faust, ho preso parte a due progetti di Formazione in danza e creazione (Danza contemporanea e danza africana) – Traces 2015 e 2017, Benin – Axis Syllabus International Research Community. Il Dott. Alessandro Panebianco mi ha introdotto allo Shiatsu Biodinamico, alla Biodinamica Craniosacrale e all’Integrazione Fasciale, arricchendo profondamente la ricerca che avevo svolto fino a quel momento. In seguito mi sono formata in “Yoga nella gestione dello stress” con il maestro Rajesh Shrivastana, e con gli insegnanti Lucia Ramponi, Elisa Gennari, Massimo Bonomelli, Giuseppe Goldoni (metodo Bohole). Ho approfondito le mie conoscenze in Medicina Cinese e in Craniosacrale Biodinamica con l’intensivo “L’energia degli Organi e dei Visceri” con Paolo Casartelli, alla Scuola di Formazione in Biodinamica Craniosacrale, e sono diplomata come Operatrice Biodinamica Craniosacrale basata sulla Mindfulness (Paolo Casartelli, Elisa Gennari, Giorgia Marchesi) e come in istruttrice di Mindfulness Biodinamica. Da alcuni anni integro il Sahaja Yoga, lo Yoga di Shri Mataji Nirmala Devi, sia alla mia pratica personale che al mio insegnamento verso i gruppi.
Ho fondato il Centro SOMA con l’intento di creare uno spazio attivo e cosciente di ricerca, riflessione e azione, in cui si condivide un’attitudine consapevole al corpo, alla salute e alla vita attraverso un insieme di pratiche.
Negli ultimi anni sono felice di condividere ricerca in danza con Nica Portavia. Nell’ultimo decennio il mio lavoro si è molto trasformato, ed è attraversato da un filo impalpabile che lo intesse, sempre: la Biodinamica. Il mio lavoro è inoltre fortemente influenzato dall’Axis Syllabus.
La mia ricerca integra linguaggi diversi, che dialogano, si contaminano. È proprio nelle differenze di linguaggio che posso rintracciare quella “diversità che accomuna” e che incarna il “senso” di un’origine creativa primordiale intrisa di presenza originaria. Con le Pratiche celebro l’essere in corpo, un corpo fatto di relazioni tra le parti che lo costituiscono e che fondano la sua salute, un corpo nato in e dalla relazione con un altro corpo, che è per natura in cerca di relazioni significative. Indagare la relazione che abbiamo con noi stessi, con gli altri e con l’ambiente, è diventato per me un vero e proprio strumento di crescita personale, ed è un’indagine che amo condividere con i miei gruppi all’interno di tutte le pratiche, soprattutto servendomi dei preziosissimi strumenti della Mindfulness Biodinamica, che posso affermare con il cuore, mi ha permesso di stare meglio nella mia vita, di stare bene, di stare.