VOCE AL CORPO, CORPO ALLA VOCE

con Flaminia Vendruscolo

domenica 28 maggio, h 15:30 – 18:30

 

Che rapporto ho con la mia voce?
C’è un desiderio/intenzione rispetto alla mia voce?

Il laboratorio si basa sugli insegnamenti del metodo Roy Hart Theatre, scuola dedicata alla ricerca vocale e alle sue applicazioni nella vita e nell’arte.

Nella prima parte ci prepareremo all’ascolto interno ed esterno e all’espressione: attraverso esercizi fisici e vocali andremo a portare spazio nel nostro interno, mettendo in gioco i rapporti tra voce e corpo, e voce e percezione.

La seconda parte sarà dedicata ad esercizi di improvvisazione, nei quali l’interazione, l’intuizione e l’ascolto saranno importanti al fine di scoprire, osservare, lasciar emergere e riconoscere ciò che è presente in noi, relazionandoci con il nostro essere, l’altro e lo spazio in cui siamo immersi, attraverso il suono, il movimento, lo stare e il silenzio.

Tutto questo con l’intento di contattare ed espandere quella parte intima e profonda che ci richiama la necessità dell’espressione nell’arte e dunque nella vita.
Ogni partecipante sarà chiamato a mettersi in gioco nel presente, richiamando e lasciando che si esprima la propria “coscienza spontanea”, e verrà accompagnato in questo attraverso un sottile ed attento lavoro di espansione dell’ascolto, possibile grazie al contatto con la nostra fragilità e vulnerabilità, dunque la nostra immensa forza.

Il laboratorio si svolgerà in italiano con possibile traduzione in inglese, francese e spagnolo.

Costo 25 euro – La partecipazione è aperta a tutti, cantanti e non,
e rivolta anche a chi non era presente negli incontri precedenti.
Laboratorio a numero chiuso – Necessaria la prenotazione info.centrosoma@gmail.com / segreteria 3403890658
per info sui contenuti Flaminia 346 5735907

con Flaminia Vendruscolo

Nata a Venezia, indaga l’espressività attraversando varie esperienze artistiche. Nel 2007 partecipa alla Biennale Giovani di Bologna e nello stesso anno si diploma insegnante di yoga presso la scuola del maestro Bruno Baleotti (metodo Parinama). Alla capoeira angola segue la passione per la danza africana articolando la sua formazione con insegnanti quali Norma Claire, Elsa Wolliaston e Yama Wade in Francia ed in Mali con Moisé Camarà. Negli stessi anni studia danza contemporanea e teatro-danza in Italia, Francia e Belgio con Antonella Boccadamo, Nicola Laudati, Baris Mihci e Lucia Palladino (metodo Axis Syllabus), Julie Stanzak (tanztheater Wuppertal). Determinante è l’incontro con il Roy Hart theatre, scuola dedicata alla ricerca vocale e alle sue applicazioni nella vita e nell’arte. Quest’esperienza ha rappresentato un ponte per unire e per portare l’espressione artistica dal dentro al fuori e le ha permesso di mettere a fuoco i punti principali della sua ricerca che si concentrano attualmente sulla trasmissione di pratiche volte a nutrire l’ascolto e la relazione umana integrando e lasciando agire forze quali la fragilità e l’apertura verso una consapevolezza spontanea.