COUNSELING IN PSICOTERAPIA E ANTROPOLOGIA MEDICA

COUNSELING IN PSICOTERAPIA E ANTROPOLOGIA MEDICA

Con la Dott.ssa Rossella Sofia Bonfiglioli

 

 

 

La pratica della psicoterapia: nutrire il germe verso la vita

 

Il paziente non deve soltanto essere capace di riconoscere la causa e l’origine della propria nevrosi;

deve anche vedere la meta verso cui tendere.” C.G. Jung, “”Pratica della psicoterapia”, “Opere”, vol.16

 

Quando è il momento di intrapprendere un percorso Psicoterapeutico?

Possono esistere diverse situazioni che suggeriscono di rivolgersi a una figura di aiuto, come problematiche sintomatiche,

ad esempio ansia, angoscia, attacchi di panico, depressione, disturbi dell’alimentazione, disturbi del sonno, fobie,

dipendenze,ecc., che peggiorano la qualità della vita limitando l’essere personale e le relazioni personali.

Esperienze traumatiche, come incidenti, malattie, lutti, separazioni, cambiamenti abitativi o lavorativi, crisi del rapporto

di coppia, che danno inizio a una crisi profonda, a volte con la percezione di grande difficoltà a gestire la propria esistenza.

Vissuti di insoddisfazione e di disagio, perdita del significato dell’esistenza, sensazioni di vuoto,

oscillazioni dell’umore,confusione sulle scelte personali, senso di precarietà o vulnerabilità,

malessere generale a volte non riconducibile a una causa specifica.

Il lavoro Psicoterapeutico ha come obiettivo quello di “attraversare il peggio per giungere al meglio”: di accompagnare

la persona nell’esplorazione della sua difficoltà e sofferenza sia psicologica che fisica ed emotiva.

Di aiutarla, in altre parole, a riemergere dal buio, ad uscire dal “tunnel” e ripartire, a riprendersi in mano

il filo della propria vita e di trovare nuovi modi per esprimere la propria individualità

che non siano più quelli “patologici” che sta sperimentando.

Liberarsi dalla sofferenza è possibile.

Così come incrementare il benessere psicofisico e favorire l’espressione del potenziale personale mediante un processo

Psicoterapeutico di ascolto, analisi e trasformazione che conduce la persona ad attivare o ri-attivare quella forza vitale che

risultava bloccata e dunque, gradualmente, a guarire.

Attualmente esistono molti approcci terapeutici: il mio integra la Psicologia analitica del profondo alla Psicoterapia a

mediazione corporea e alle recenti acquisizione dell’Antropologia Medica.

 

La dott.ssa Rossella Sofia Bonfiglioli è diplomata in Psicoterapia presso la S.I.B.(Scuola Italiana Biosistemica) riconosciuta dal M.I.U.R.;     è laureata in Semiotica ed in Antropologia Medica presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. E’ autrice e ricercatrice. Lavora a Bologna proponendo consulenze individuali e laboratori di gruppo tematici.


 

Cv / Completo – Rossella Sofia Bonfiglioli

Laureata in Semiotica all’Alma Mater Studiorum- Università di Bologna, la dtssa Rossella Sofia Bonfiglioli dopo la pubblicazione del suo primo libro “Frequenze Barbare” presso la casa editrice Usher- Electa Firenze prosegue a Parigi la sua formazione professionale con la filosofa e psicoanalista francese Luce Irigaray presso il CNRS (Centro Nazionale Ricerca Scientifica Francese) contribuendo a ricerche internazionali su linguaggio e differenze di genere. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti- elenco Pubblicisti- della Regione Emilia-Romagna collabora per diversi anni ed in maniera continuativa alle pagine culturali de “Il Manifesto” e con riviste specializzate a livello internazionale nel campo dell’arte e del teatro di ricerca. E’ curatrice di diverse mostre presso importanti gallerie e musei in Italia e all’estero ed insegna come ricercatrice presso la Facoltà di Storia Contemporanea di Roma occupandosi di avanguardie storiche e contemporanee.
Ispirata da Luce Irigaray con la quale intraprende un percorso analitico e di studio sulle antiche culture aborigene dell’India, ma anche dell’estremo Oriente e della Grecia arcaica, si appassiona allo Yoga ed alla sua filosofia e consegue il Master in Psicologia ed Umanologia Yogica presso il K.R.I (Kundalini Research Institute di Los Angeles) e si specializza come terapeuta ed insegnante nella pratica del Sat Nam Ras a han, l’Arte della Cura appartenente a questa stessa tradizione presso la Sat Nam Rasayan Foundation di Amsterdam e nella disciplina della Numerologia Tantrica.
Si diploma poi in Psicoterapia ad indirizzo Biosistemico presso la S.I.B. (Società Italiana Biosistemica) con formazione quadriennale presso la sede principale di Bologna, scuola riconosciuta dal M.I.U.R., contemporaneamente intrapprendendo un lungo percorso personale ad indirizzo psicoanalitico Junghiano.
Nel frattempo lavora all’ex Biosphera –oggi Terapeuticum Heliopolis, centro ad indirizzo antroposofico di Bologna come insegnante di Kundalini Yoga , curatrice di Sat Nam Rasayan, consulente di Numerologia Tantrica e Counselor in Psicoterapia a mediazione corporea offrendo sedute individuali, classi settimanali, laboratori e seminari all’incrocio fra le arti di cura di antica tradizione orientale e le moderne concezioni e conoscenze occidentali.
Consegue la seconda laurea in Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’Università di Bologna specializzandosi in Antropologia Sociale dei Saperi Medici con una tesi sperimentale su “Psicoterapia e Antropologia del Corpo” nella quale viene preso principalmente in considerazione il cosiddetto “fenomeno isterico” sia analizzato nella sua valenza storica-antropologica che psicoanalitica, facendo riferimento in maniera specifica come “lavoro sul campo” a quello svolto per alcuni anni con un gruppo di pazienti.
Questa tesi in seguito diviene la materia di studio e di elaborazione fondante per la pubblicazione del libro “Il femminile traumatizzato. Un’analisi medico-antropologica nella cultura patriarcale in Occidente”, Gruppo Persiani Editore, Bologna; al quale segue “Penelope non abita più qui. Il corpo dell’assenza nel cuore dell’ombra” pubblicato dopo poco tempo presso lo stesso editore.
Continua il suo lavoro al Terapeuticun Heliopolis con cicli di conferenze a tema come quello su “Le figure femminili nell’Odissea. Penelope e le altre” e “Le medicine sacre dall’antichità alla contemporaneità”; e laboratori esperenziali come “La spiritualità del corpo. Il corpo e le emozioni”.
Attualmente svolge attività libero professionale a Bologna come scrittrice, conferenziera, consulente e docente nel campo editoriale, psicoterapeutico ed antropologico; e sta ultimano un nuovo libro che insieme ai due precedenti sopracitati andrà a costituire una sorta di “trilogia” incentrata sull’identità femminile in Occidente e sul problema della sua “integrazione” rispetto agli stereotipi che ne sono stati trasmessi dall’antica Grecia fino ai giorni nostri.