Contemporaneo, Floorwork, Instant Composition


Le lezioni sono articolate in moduli costituiti da un ciclo di incontri calendarizzati e si articolano su due livelli che si nutrono reciprocamente e si alternano di lezione in lezione:

  • Danza contemporanea, floorwork, contatto: Danzare il corpo” 
  • Lezioni laboratoriali di improvvisazione e composizione: “Cosa muove la danza?

Le classi abbracciano esperienze che si riferiscono sia alla danza nell’ambito del contemporaneo che alla ricerca performativa.

Le lezioni si svolgono nel contesto di un gruppo di studio Axis Syllabus.

Il percorso è rivolto a persone che desiderano sperimentare un’indagine del corpo in ambito artistico e performativo, e prevede la possibilità di esito pubblico restitutivo finale.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI Modulo gennaio/febbraio e modulo marzo/aprile

Le lezioni accadono di lunedì, giovedì e venerdì a Bologna.

LUNEDì 4, 18 marzo – 8, 15, 29 aprile
Ore: 18 – 19:45
Sede: Centro Soma, Via S. Stefano 15

GIOVEDì 7, 14, 21, 28 marzo – 4, 11 aprile
Ore: 15 – 16:30
Sede: LaCadeMia, Via A. Costa 131/2b

VENERDì 1, 15, 29 marzo – 5, 12 aprile
Ore: 18:30 – 20
Sede: RuYi, Via delle Lame 69 

WORKSHOP 15 e 16 MARZO A BOLOGNAAbitare l’interezza

WORKSHOP 30 MARZO e 13 APRILE A BOLOGNA “Il corpo, la danza”

Di seguito i contenuti del corso:

IL CORSO:

Contemporaneo e floorwork

Danzare il corpo: Per orientarci nel vasto territorio della danza contemporanea, mapperemo il territorio da un punto di vista teorico, tecnico e creativo. Incontreremo la complessità del corpo in maniera accessibile e piacevole. Al fine di arricchire il vocabolario somatico, ci alleneremo diversificando e integrando tecnica contemporanea, floorwork, instant composition, pratiche bodywork, pratiche di contatto e di partnering. Informeremo il corpo con insegnamenti che provengono dall’Axis Syllabus e nutriremo la qualità della percezione e delle relazioni anche servendoci di principi che provengono dalla Biodinamica. Lo scopo dell’esperienza è di sviluppare abilità, prontezza, adattabilità, ascolto, osservazione e capacità di compiere scelte intuitive, a sostegno dell’efficacia delle azioni, relazioni e interazioni con l’ambiente e con gli altri corpi, in intimo e mutevole dialogo tra interno ed esterno.

Durante il percorso manterremo vivo il desiderio di orientarci a un movimento in grado di preservare strutture fisiche funzionali in relazione al potenziale cinetico, al rispetto dei limiti del corpo e della relazione tra corpi, custodendo il piacere di muoverci. Per farlo riconosceremo alcune delle implicite indicazioni che il corpo ci suggerisce, imboccando itinerari, traiettorie e dinamiche che ne seguono le tracce. Indagheremo le caratteristiche strutturali e biomeccaniche, al fine di individuare le chiavi che aprono ad una costruzione consapevole ed organica del movimento in danza. Attraverso lo studio e l’analisi di queste chiavi, rivolgeremo l’attenzione ad aspetti tecnici, creativi e di ricerca performativa. Ci alleneremo nella gestione del peso e dei supporti, nella relazione con il ritmo e lo spazio, nella coordinazione, e nella relazione corpo a corpo, in intimo dialogo tra dimensione interiore e ambiente circostante. Resteremo disponibili e sensibili alla dimensione simbolica e teatrale.

Atelier di improvvisazione e composizione

Cosa muove la danza? L’arte dell’improvvisazione è un linguaggio animato da invisibili intenzioni, che richiede dedizione e cura. Maneggiare gli strumenti che sottendono e motivano gli accadimenti, determina l’efficacia del gesto, dell’azione e delle relazioni presenti. L’atto comunicativo, espressivo e poetico è mosso da una logica interna fatta di principi e (sconfinati) confini. Se un corpo che improvvisa può voler significare molte cose, in questo spazio ci si riferisce a un corpo intenzionalmente presente nei confronti dello spazio percepito, mosso dal desiderio di esser-ci in una modalità che è ricettivamente attiva e attiva ricettivamente. I principi che fondano l’esperienza del processo creativo, originano da vari ambiti come Instant Composition, Teatro Danza, Pratiche Sapienziali e di Presenza Biodinamica.

Gruppo di studio Axis Syllabus
Il percorso è finalizzato alla comprensione e all’attuazione di un movimento consapevole ed organico in danza, mediante l’applicazione di informazioni provenienti dall’Axis Syllabus, sistema di principi applicati al movimento, diventato in seguito piattaforma di ricerca e movimento per l’ASIRN (Axis Syllabus International Research Network). Axis Syllabus non è un metodo o una tecnica di danza, bensì un vasto archivio di informazioni riguardanti l’uso, la preparazione, il trattamento, la struttura, la funzione, i limiti e le potenzialità del corpo umano in movimento. Queste informazioni provengono da vari ambiti (come ad esempio la biomeccanica, l’anatomia funzionale e la fisica), sono ciclicamente aggiornate, vengono trasmesse con attenta cura terminologica, e possono essere applicate a qualsiasi tecnica o metodo, così come alla vita quotidiana. Il fondatore dell’Axis Syllabus è Frey Faust, danzatore, coreografo e performer.

A oggi mi trovo nel processo verso la certificazione per l’insegnamento dell’Axis Syllabus e creo questo gruppo di studio mossa dal gioioso desiderio di condividere il mio processo di apprendimento agli allievi, portando il ruolo che l’Axis Syllabus può avere nell’etica e nella salute del movimento.

Yiskah Jessica Cestaro
Sono danzatrice e performer, ricercatrice nell’ambito del movimento e dei linguaggi somatici. Da un ventennio la mia ricerca si esprime in ambito performativo e nelle terapie somatiche, integrando principi della Mindfulness Biodinamica e Craniosacrale Biodinamica a pratiche di movimento. Negli ultimi anni la mia esperienza è nutrita da informazioni che provengono dall’Axis Syllabus e dal contributo che questi insegnamenti portano nell’etica e nella salute del movimento. Attualmente mi trovo nel processo che certifica all’insegnamento dell’Axis Syllabus. [BIO completa in fondo alla pagina]

VIDEO

YISKAH JESSICA CESTARO

Mi chiamo Yiskah Jessica Cestaro sono un artista italiana di origine siciliana, nata a Bologna. Sono ricercatrice nell’ambito del corpo e delle terapie somatiche, Yogini, danzatrice, performer. Sono operatrice Reiki, Shiatsu, Ayurvedica e Craniosacrale Biodinamica basata sulla Mindfulness e insegnante di Mindfulness Biodinamica e Mindfulness Based Stress Reduction. Mi trovo nel processo verso la certificazione che mi abilita all’insegnamento dell’Axis Syllabus.

Ho iniziato in danza con Paola Palmi e in Teatro con Chiara Stefani e Living Theatre. Sin da giovanissima ho lavorato in varie compagnie di danza e di teatro in Italia e all’estero, sia come performer che come aiuto alla regia, formandomi anche sul campo, partecipando a progetti rivolti a persone diversamente abili (sindrome di Down, epilessia) e ho condiviso progetti artistici con musicisti e performer. Dopo questi dieci anni di esperienze formative ho conosciuto Lucia Palladino e mi sono innamorata del suo lavoro. Ho seguito Lucia per anni e con lei ho conosciuto l’Axis Syllabus, sistema di lavoro che ha per padre Frey Faust, con il quale continuo a studiare e danzare da molti anni. Ho intrapreso lo studio e l’applicazione dell’Axis Syllabus al corpo in movimento in Italia e all’estero, partecipando a intensivi, formazioni, e festival internazionali. Ho studiato con insegnanti come Frey Faust, Francesca Pedullà, Baris Mihci, Kira Kirch, Matthew Smith, Anne-Cécile Chane-Tune, Karolin Stachele, Zina Vaessen, Rebecca Mary Narum, e in Italia con Paola Palmi, Monica Rimondi, Martina La Ragione. Parallelamente ho studiato danza africana con Michela Di Crescenzo (Mali, Guinea), poi con stage e training intensivi in Italia e all’estero. In Africa, con Eric Lazare Acakpo, Francesca Pedullà e Frey Faust, ho preso parte a due progetti di Formazione in danza e creazione (Danza contemporanea e danza africana) – Traces 2015 e 2017, Benin – Axis Syllabus International Research Community. 

Da un ventennio facilito gruppi di pratica di tutte le età, negli ambiti della danza contemporanea, dello yoga, della meditazione, della crescita personale. Amo insegnare, per me è una via per continuare ad apprendere. Nel 2016 ho fondato il Centro SOMA a Bologna, con l’intento di creare uno spazio attivo e cosciente di ricerca, riflessione e azione, in cui si condivide un’attitudine consapevole al corpo, alla salute e alla vita, attraverso un insieme di pratiche teoriche, fisiche e spirituali. Nell’ultimo decennio il mio lavoro si è molto trasformato, ed è attraversato da un filo impalpabile che lo intesse, la Biodinamica; è inoltre fortemente influenzato dall’Axis Syllas. La mia ricerca integra linguaggi diversi, che dialogano, si contaminano. È proprio nelle differenze di linguaggio che posso rintracciare quella “diversità che accomuna” e che incarna il “senso” di un’origine creativa primordiale intrisa di presenza originaria. Per me danzare significa celebrare l’essere in corpo, un corpo nato in e dalla relazione con un altro corpo, che è per natura in cerca di relazioni significative.